FERIAE AUGUSTI - FERRAGOSTO
agosto 15, 2022 alle 11:16 ,
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Feriae Augusti.È questa la locuzione latina, che significa letteralmente “riposo di Augusto”, da cui deriva la parola Ferragosto e l'abitudine di avere un giorno di totale riposo dal lavoro.
Era una festività istituita, per l’appunto, dall’imperatore Augusto nel 18 a.C. per celebrare i raccolti e la fine dei principali lavori agricoli.
L’idea era quella di istituire una festa che collegasse le altre feste agostane come i Vinalia rustica o i Consualia.
Quindi un modo per consentire un lungo periodo di riposo dopo le fatiche del raccolto.
Un pò come le nostre ferie di oggi.
Queste ferie venivano chiamate augustali.
Anche per Agosto si chiama così.
Il Ferragosto nell’antica Roma cadeva però, come voluto da Augusto, il primo giorno del mese.
Durante quel periodo si svolgevano numerose sagre paesane e corse di cavalli.
Una di queste, il Palio di Siena, ha luogo ancora oggi, tradizionalmente il 16 agosto.
Se si chiama Palio dell’Assunta, tuttavia, è perché nel frattempo Ferragosto è diventata una festività cattolica, per l’appunto, quella dell’ascensione della Madonna al Cielo.
Non a caso, fu proprio lo Stato Pontificio a istituzionalizzare nel calendario tale festività, dopo la caduta dell’Impero e si iniziò a festeggiarlo il 15, quando la Chiesa cattolica, prendendo “a prestito” la festa pagana, lo spostò per far coincidere i festeggiamenti laici con quelli dell’Assunzione di Maria.

Il Ferragosto comunque non era il Ferragosto che festeggiamo oggi ed è durante il ventennio fascista che il Ferragosto italiano si trasforma.
Il piatto tradizionale del Ferragosto, prima del 1925, era il piccione arrosto.
Dalla seconda metà degli anni venti, le associazioni del dopolavoro organizzavano per il Ferragosto gite fuori porta popolari così come deciso dal regime.
Le mete scelte erano solitamente località montane o marittime ma anche città d’arte o comunque altre città italiane che la popolazione non avrebbe avuto altrimenti modo di conoscere.
In particolare, nel 1931 vennero istituiti i “Treni popolari speciali” a tariffe molto agevolate così da permettere alla popolazione di spostarsi durante i giorni di Ferragosto.
Questo permise anche alle classi sociali meno abbienti di visitare le città italiane o di raggiungere le località marine o montane. L’offerta era limitata al periodo tra il 13 e il 15 agosto e poteva essere acquistata in due formule: la gita di un sol giorno, nel raggio di circa 50 - 100 km; e la gita dei tre giorni a 100 – 200 km di distanza massima.
Durante queste gite la maggior parte delle famiglie italiane ebbe per la prima volta la possibilità di recarsi in villeggiatura al mare, in montagna e nelle città d’arte.
Poiché le gite non prevedevano il vitto, nacque anche la collegata tradizione del pranzo al sacco.
Per la tradizionale grigliata di Ferragosto, bisognerà attendere il boom degli anni ’50.